MISURA NAZIONALE: FONDO IMPRESA DONNA
DOTAZIONE FINANZIARIA ATTUALE:
20 milioni di euro
AREA DI RIFERIMENTO
Nazionale
DEFINIZIONE DI IMPRESA FEMMINILE
Per impresa femminile si intende:
1. società di persone, nonché cooperative, in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti la compagine sociale;
2. le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
3. impresa individuale il cui titolare è donna;
4. lavoratrici autonome con P.IVA
INTERVENTI AMMISSIBILI
Il bando distingue due diverse tipologie di intervento:
1. incentivi per la nascita e lo sviluppo di imprese femminili
2. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
NEL DETTAGLIO:
1. incentivi per la nascita e lo sviluppo di imprese femminili
• DESTINATARI:
Imprese e lavoratrici autonome costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda. Per le lavoratrici autonome fa fede la data di apertura della P.IVA. Rientrano in questa categoria anche le persone fisiche che intendano costituire un’impresa femminile e che risultino disoccupate alla data di presentazione della domanda. In questo caso, decorsi sessanta giorni dalla delibera di ammissione, dovrà essere dimostrata la costituzione dell’impresa o l’apertura della P.IVA.
• AMBITI D’INTERVENTO:
All’iniziativa sono ammesse tutte le attività economiche.
• SPESE AMMISSIBILI:
Le spese ammissibili riguardano: impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica; software e servizi cloud; personale dipendente assunto a tempo indeterminato e determinato, esigenze di capitale circolante nel limite del 20% delle spese ritenute ammissibili quali materie prime, materiali di consumo e servizi di carattere ordinario. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e non devono superare l’importo di 250.000 euro.
• AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE:
Per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori ai 100.000 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo di contributo massimo pari a € 50.000. Per le donne in stato di disoccupazione che avviano un’impresa individuale o un’attività di lavoro autonomo, la percentuale massima di contributo sale al 90%, fermo restando il limite massimo di 50.000 euro. Per i programmi che prevedono spese superiori a 100.000 euro e fino a 250.000, le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.
2. Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
• DESTINATARI
Imprese e lavoratrici autonome costituite da almeno 12 mesi alla data di presentazione della domanda. Per le lavoratrici autonome fa fede la data di apertura della P.IVA.
• AMBITI D’INTERVENTO
All’iniziativa sono ammesse tutte le attività economiche.
• SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili riguardano: impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica; software e servizi cloud; personale dipendente assunto a tempo indeterminato e determinato. Le esigenze di capitale circolante, quali materie prime, materiali di consumo e servizi di carattere ordinario, sono ammissibili nella misura del 20% per le imprese costituite da non più di 36 mesi. Per le imprese costituite oltre i 36 mesi tali spese sono ammesse nella misura del 25%, per una percentuale dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e non devono superare l’importo di 400.000 euro.
• AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE
Per le imprese femminili costituite da almeno 12 mesi e da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili.
Per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura dell’80% delle spese ammissibili, le agevolazioni sono concesse per il 50% in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero per le sole spese di investimento. Le esigenze di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.
Il finanziamento agevolato ha una durata massima di 8 anni, con un rimborso intercorrente a 12 mesi dalla data di erogazione dell’ultima quota di agevolazione ( concessa entro 24 mesi dal Decreto di Concessione)
APERTURA DELLO SPORTELLO
Per entrambe le linee di intervento si attendono le linee operative e l’apertura dello sportello da parte di Invitalia.